Cerca...
concerto

Superstiti, Le lingue di Michele Sovente

  • 03/06/2016


Superstiti, Le lingue di Michele Sovente

Riot Studio Palazzo Marigliano - Napoli

Enzo Salomone  voce e elettronica
Tommaso Rossi  flauti     
Francesco D’Errico  pianoforte digitale e sintetizzatore
Ciro Longobardi  tastiera digitale e campioni
 
 
Il poeta flegreo espone, una stessa poesia, in tre gesti poetici diversi, l’italiano (della sua condizione d’intellettuale contemporaneo) il latino (lingua mitopoietica della sua formazione ecclesiale) e il dialetto di Cappella (luogo dell’anima, lingua materna), “perché non si tratta della semplice traduzione della medesima poesia in altre lingue - spiega Enzo Salomone - ma di altrettanti travestimenti identitari distinti, tre voci dell’anima chiamate a raccolta per meglio dire e dirsi”. Tra latino italiano e dialetto non ci sono divergenze o contrapposizioni. “Uno degli aspetti più stimolanti e innovativi della sua poesia è l’uso del plurilinguismo  - continua l’attore napoletano - impianto formale che spesso adotta per realizzare molte delle sue idee poetiche.